È un’infezione acuta a trasmissione quasi esclusivamente sessuale causata da un batterio (Neisseria gonorrhoeae) che vive preferibilmente nelle mucose genitali, ma anche nella faringe e nell’ano (per tale motivo il contagio può avvenire anche in caso di rapporto sessuale non completo) .
Ha un periodo di incubazione tra i 3 e i 5 giorni.
La malattia interessa principalmente gli uomini e può colpire indifferentemente giovani ed adulti.
La donna è spesso una portatrice asintomatica e quando avverte dolore nella zona pelvica può significare che l’infezione si è estesa agli organi di riproduzione interni e, se trascurata, può portare alla sterilità. Nell’uomo si manifesta con bruciore, prurito o difficoltà a urinare e abbondanti perdite, spesso purulente, dalla punta del pene, che può irritarsi e gonfiare. Entrambi i sessi possono soffrire di alcuni disturbi (faringiti, proctiti, dermatiti) legati all’infezione.
La diagnosi della gonorrea si effettua mediante esame microscopico o colturale della secrezione. La malattia può essere facilmente curata con un trattamento antibiotico.
Una volta guariti non si acquisisce immunità nei confronti di successive infezioni: si può infatti essere nuovamente contagiati un numero infinito di volte.
Come si trasmette?
– Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale)
– Praticando sesso orale non protetto (sia attivo che passivo)
– Con il semplice contatto fra genitali
– Tramite la masturbazione reciproca
– Tramite un bacio profondo e prolungato
– Tramite lo scambio di biancheria intima e di salviette
– Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
– Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati
– Anche appoggiare semplicemente il pene vicino all’ano di una persona infetta può provocare il contagio
– Tramite passaggio del batterio dalla madre infetta al bambino
– E’ possibile le trasmissione dai genitali ad altre parti del corpo: per esempio, attraverso le mani si contagia l’occhio
Quali sono i sintomi?
Nell’uomo (dopo 2-14 giorni):
– Bruciore, prurito e/o difficoltà a urinare
– Abbondanti perdite di colore biancastro o giallo-verdastro
– Bruciore alla punta del pene
Nella donna (dopo 7-21 giorni):
– Prurito e bruciore mentre si urina
– Perdite vaginali anomale
– I genitali esterni si possono infiammare e il rapporto sessuale risulta doloroso
– Raramente dolore al basso ventre e sanguinamento anche se non si hanno mestruazioni
Nell’uomo e nella donna omosessuali:
Dolore anale con perdite di materiale purulento denso e sanguinamento (in caso di rapporti anali non protetti, o contatto con oggetti contaminati, o pratiche sessuali estreme come fisting). Mal di gola, febbricola, in caso di infezione avvenuta tramite rapporto orale non protetto (faringite gonococcica).
Cosa succede se non si cura?
Se l’infezione non viene curata, il batterio può diffondersi a tutto il corpo compromettendo: articolazioni (artrite), cuore, pelle, occhi (congiuntivite), testicoli, prostata, vescica, fino ad arrivare a gravi infezioni e alla sterilità (soprattutto nella donna).
Come si diagnostica?
Esistono specifici esami di laboratorio in grado di diagnosticare la Gonorrea in maniera rapida e affidabile. Se hai avuto un rapporto sessuale non protetto o se hai il dubbio di aver contratto la Gonorrea, rivolgiti al tuo medico o recati presso l’Unità Operativa Malattie Sessualmente Trasmesse (UOMST) a te più vicina per effettuare il Test.
Se risulti positivo alla Gonorrea, avvisa tutte le persone con cui hai avuto rapporti sessuali nell’ultimo mese e consiglia loro di fare i dovuti test.
Come si cura?
La Gonorrea viene curata con un’associazione di antibiotici, in modo da debellare anche eventuali infezioni opportunistiche (Clamidia). La terapia va fatta in modo corretto, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni del personale medico, per evitare la comparsa di resistenze agli antibiotici.
Bisogna astenersi da rapporti sessuali fino al termine della terapia, per evitare di infettare altre persone.
Come si previene?
– Con l’utilizzo corretto del profilattico durante il rapporto sessuale
– Evitando rapporti sessuali non protetti con persone infette
– Utilizzando il profilattico fin dall’inizio del rapporto sessuale e non indossarlo solo poco prima di terminare
– Utilizzando il profilattico per proteggere gli oggetti utilizzati per la pratica sessuale
– Utilizzando il profilattico fin dall’inizio anche durante i rapporti orali
– Effettuando il test periodicamente se si hanno rapporti occasionali e frequenti con più persone.